La stufa elettrica è costituita da un certo numero di avvolgimenti realizzati con un filo sottile e ad elevata resistenza su un supporto cilindrico di materiale refrattario. La corrente che passa attraverso il filo conduttore ne causa il surriscaldamento ed il calore prodotto si propaga per irradiamento nell’ambiente circostante. L’effetto riscaldante è aumentato riflettendo il calore irradiato posteriormente mediante uno specchio concavo realizzato in materiale metallico e lavorato a specchio in modo da presentare un elevato coefficiente di riflessione.
A causa dell’elevata temperatura raggiunta nel funzionamento (alcune centinaia di gradi) la parte anteriore della stura è protetta da una griglia a grate fitte che oltre ad evitare scottature ha la funzione di isolare dal punto di vista elettrico le spire interne percorse da corrente.
Gli elementi riscaldanti sono generalmente del tipo estraibile e sono inseriti in staffe di supporto. Una volta infilati nelle staffe, la fuoriuscita dell’elemento è impedita dall’inserzione di una apposita graffetta nella parte anteriore della staffa. Realizzata in metallo la staffa di supporto é contemporaneamente anche l’elemento di adduzione della corrente elettrica prelevata dal punto in cui la staffa è inserita.
struttura di una stufa a un elemento radiante
1) piedi di supporto
2) viti di fissaggio
3) specchio riflettente
4) carcassa esterna
5) cordone di alimentazione
6) elemento radiante
7) spina
8) supporto ad incastro dell’elemento radiante
9) grata di protezione
struttura di una stufa elettrica a tre elementi radianti
1) carcassa esterna
2) grata protettiva
3) specchio riflettente
4) elemento radiante
5) contatto ad incastro
6) supporto ad incastro e contatto elettrico
7) maniglia
8) interruttore
9) cordone di alimentazione
10) vite di fissaggio specchio
11) supporto fisso
12) vite orientabile
Per la sua particolare semplicità costruttiva e per il numero limitato di pezzi meccanici ed elettrici coinvolti, i malfunzionamenti od i guasti sono ridotti al minimo cosi come limitate sono le operazioni di manutenzione richieste per assicurarne un buon funzionamento e rendimento. Vediamo gli uni e le altre brevemente.
Indice
Elemento riscaldante guasto
Un elemento riscaldante guasto si riconosce immediatamente quando dopo alcuni secondi dall’accensione non raggiunge come gli altri la temperatura ed il caratteristico colore di funzionamento. II mancato riscaldamento è dovuto alla bruciatura di un punto della spirale di materiale conduttore ed alla sua conseguente interruzione. Pur risultando possibile una riparazione di fortuna mirante a ricollegare le due estremità interrotte della spirale è sempre conveniente Procedere alla sostituzione dell’intero elemento guasto.
Rimossa la griglia protettiva si tolgono le graffette che bloccano l’elemento guasto nella sua staffa di supporto e lo si estrae. Inserito il nuovo elemento irradiante, di caratteristiche elettriche e meccaniche uguali, lo si blocca con le graffette e si reinserisce la griglia anteriore. Lo stesso tipo di problema può essere riscontrato nelle stufe alogene, in questo caso sarà necessaria la sostituzione di una delle lampade da cui è costituita la stufa.
Un elemento non scalda
Quando si nota che un elemento non scalda come dovrebbe e presenta durante il funzionamento un colore più scuro degli altri la causa risiede probabilmente in una ossidazione dei contatti che lo connettono all’impianto di alimentazione elettrico. Smontato l’elemento con le stesse operazioni del punto precedente si estrae anche la staffa a molla di fissaggio e si ripulisce il tutto con tela smeriglio line o con liquido disossidante. Si procede poi al rimontaggio con le operazioni inverse.
La pulizia dei contatti è un’operazione che deve essere fatta periodicamente come normale manutenzione cosi come deve essere pulito e lucidato periodicamente anche lo specchio riflettente posteriore.
Per compiere questa operazione non usare mai polveri abrasive che no diminuirebbero il potere riflettente ma solamente uno straccio inumidito ed asciugare poi accuratamente la superficie.
Durante il funzionamento si deve inoltre evitare di avvicinare carta od altri oggetti combustibili agli elementi radianti. Bruciando infatti possono causare un eccessivo innalzamento della temperatura del filamento provocandone la fusione.
Gli elementi non scaldano
Quando tutti gli elementi non scaldano l’inconveniente è senza alcun dubbio da addebitare ad un guasto dell’impianto elettrico dell’abitazione o della stufa elettrica. Con un tester si controlla che la presa funzioni verificando in caso affermativo che la tensione arrivi sino al punto di connessione ai morsetti della stufa del cordone di alimentazione.
Trovato il punto interrotto si ripristina il collegamento ricordandosi di verificare l’efficienza del collegamento di terra prima di ricollegare l’alimentazione alla stufa.
Funzionamento intermittente
Il funzionamento intermittente di uno o più elementi è causato da un cattivo inserimento della spina nella presa di alimentazione o da un filo di alimentazione spezzato e per eliminare l’inconveniente si deve individuare con il tester muovendo i cavi, il punto di interruzione e sostituire il tratto guasto.
In tutti gli interventi di riparazione è norma indispensabile di sicurezza scollegare in precedenza il cavo di alimentazione della presa cosi come è buona norma di prudenza risistemare la griglia protettiva prima di provarne il funzionamento.