Lo sci nautico un tipico sport dell’estate e delle vacanze. L’equipaggiamento necessario consiste, ovviamente, in un paio di sci e in un… costume da bagno; se però si naviga in acque fredde, sarà indispensabile almeno il corpetto di una muta subacquea. I principianti ed anche i più prudenti sciatori esperti useranno anche un corpetto salvagente.
Gli sci sono costruiti in legno compensato marino sagomato e verniciato. Gli attacchi per i piedi o calzari sono realizzati in gomma morbida a forma anatomica divisi in due parti: puntale e talloniera. I calzari sono fissati allo sci con piastrine di acciaio inossidabile o alluminio e viti. Sotto allo sci è fissata una chinghietta in legno che ne garantisce la stabilità trasversale. Le operazioni di manutenzione che riguardano gli sci consistono nella riverniciatura periodica, nella sostituzione e nella regolazione dei calzari e nel rifacimento della chinghietta soggetta a logorarsi soprattutto nelle partenze da terra.
La verniciatura
Terminata la buona stagione, è opportuno ogni anno provvedere ad un’accurata riverniciatura degli sci. Staccare per prima cosa i calzari svitando le viti di fissaggio; posare gli sci su una superficie piana e, usando carta abrasiva ad acqua con grana fina (320), provvedere con calma e sistematicità alla eliminazione della vernice esistente. Perché il lavoro si svolga con omogeneità, si suggerisce di avvolgere la carta abrasiva su un blocchetto di legno. Ripetere l’operazione su entrambe le facce dello sci, sui bordi e sulla chiglietta. Se quest’ultima rlsultasse logora o danneggiata, prima di proseguire nel lavoro provvedere alla sua sostituzione come indicato più avanti. Pulire con cura gli sci con uno straccio pulito e bagnato. Lasciarli asciugare all’ombra. Verniciare ora entrambe le facce dello sci e i bordi con una o due mani di vernice marina di quella usata per le imbarcazioni; è consigliabile verniciare per prima la faccia inferiore. Lasciare asciugare completamente prima di passare a quella successiva e ai bordi. Quando la verniciatura sarà completamente asciutta rimontare i calzari; prima di proseguire in questa operazione controllare lo stato di efficienza dei calzari; nel caso fossero malandati provvedere alla loro sostituzione, come indicato sotto. Se poi durante il montaggio qualche vite non facesse buona presa nel legno, turare il foro con un cuneo di legno incollato e su questo riavvitare la vite.
La sostituzione dei calzari
Delle due parti di cui è costituito ciascun calzare, quella anteriore (puntale) è maggiormente soggetta a lacerarsi per il maggior sforzo che deve sostenere. Quando un puntale si rompe, lo si può sostituire e ciò non richiede il cambio anche della talloniera.
Iniziare l’operazione smontando il pezzo danneggiato e, con questo e le relative piastrine di fissaggio, andare ad acquistare il pezzo nuovo; si avrà così la certezza di comperare un pezzo perfettamente adatto al proprio sci. Prendere ora le piastrine di fissaggio, posarle sui bordi del nuovo puntale e, con un pennarello, marcare la posizione dei fori su entrambi i lati.
Con un punzone cavo e un martello praticare i fori sul nuovo puntale in corrispondenza dei segni. Si sistemi ora il puntale sullo sci in corrispondenza dei vecchi fori. Sui bordi della gomma si sistemano le due piastrine di bloccaggio; inserire le viti nei fori delle piastrine, della gomma e dello sci; avvitare finché possibile le viti a mano. Sistemare bene la gomma e procedere quindi al serraggio delle viti con il cacciavite; stringerle in modo omogeneo e progressivo in modo da non provocare grinze.
Durante l’inverno è bene ricordarsi di spolverare con talco i calzari; questa semplice operazione consentirà di mantenerli morbidi e di farli durare a lungo.
La sostituzione della chiglia
Se la cinghietta dello sci è rotta o logora è necessario costruirne una nuova e sostituirla. Prima di iniziare questo lavoro occorre procurarsi una tavoletta di legno duro, possibilmente mogano, di spessore poco maggiore di quello della cinghietta esistente. Procedere tagliando la tavoletta a forma trapezoidale; generalmente i lati corti del trapezio sono rispettivamente di 40 mm quello posteriore, e 20 mm quello anteriore. Aiutandosi con una raspa e un pialletto, lisciare e smussare i bordi della tavoletta; completare la preparazione con la carta vetrata di diverse grane fino ad ottenere una superficie perfettamente liscia con forme ben avviate (fig. 2). Fatto questo passare la cinghietta con una mano di mordente marino e quando sarà asciutto ripassare con carta vetrata a grana fine (240). Toglier via dallo sci la vecchia cinghietta e, con la carta vetrata, rimuovere anche ogni pezzo di legno o vernice residui come in figura 2.
Sistemare a questo punto la nuova chiglia sullo sci e marcare cosi la posizione delle viti; praticare due fori guida; quello sul lato anteriore della chiglia la attraverserà, mentre l’altro passerà da sopra lo sci; il foro anteriore della chiglia va svasato quanto basta perché la testa della vite non sporga dal legno (fig. 3). Spalmare la faccia inferiore dello sci e quella superiore della chiglia di un buon adesivo a contatto; applicare le due parti fra loro non appena l’adesivo si sarà asciugato; inserire subito la prima e l’ultima vite che assicurano la posizione corretta della chiglia. Completare il lavoro di fissaggio con le restanti viti.
Si lasciano passare 12 ore poi si provvederà a stuccare i fori delle viti con stucco per legno; lisciando con cura, tutte le viti scompariranno alla vista. Non resta ora che verniciare la chiglia ed i punti in cui sono state inserite le viti. Si tenga conto che è molto importante che la cinghietta venga disposta esattamente lungo l’asse longitudinale dello sci; i fori esistenti aiutano molto in questo lavoro, ma qualche misura in più non guasta affatto.
La conservazione
Oltre a quanto detto in precedenza a proposito dei calzari in gomma, è necessario provvedere ad una buona conservazione degli sci propriamente detti. Le regole generali sono ben note: i luoghi freschi ed asciutti sono i più indicati; non posare oggetti pesanti contro o sopra gli sci, tenerli lontani dalla luce del sole; per fare in modo che non abbiano a svergolarsi si suggerisce di preparare due tavolette di legno su cui fissarli a coppia mediante robusti elastici. La prima tavoletta (anteriore) sarà larga circa 8 cm di più dello sci dove inizia la curvatura della punta; lo spessore della tavoletta va ridotto in corrispondenza dello sci in modo che questo vi si incastri dentro per circa 0,5 cm; la seconda tavoletta sarà larga circa 8 cm di più dello sci all’altezza della metà della chiglia. Oltre all’incastro come sopra, presenterà al centro gli incastri per la chiglia; il suo spessore dovrà essere tale da non far toccare le chiglie fra loro. Non resta che fissare gli sci con robusti anelli di elastico in gomma.