Le piccole crepe e le altre imperfezioni di pareti e soffitti possono essere riparate facilmente, utilizzando materiali e tecniche diversi a seconda che si trovino all’interno dell’abitazione oppure all’esterno, dove subiscono 1′ aggressione degli agenti atmosferici.
All’interno della casa si usa quasi esclusivamente lo stucco, mentre all’esterno è più sicuro intervenire con la malta cementizia.
Le crepe più larghe e profonde possono invece denunciare un assestamento statico o un cedimento della struttura, quindi devono essere esaminate da un esperto prima di ogni intervento.
Gli attrezzi per le riparazioni
La lama di forma triangolare serve ad asportare l’intonaco poco aderente e a ripulire la parte interna delle crepe, ma non è adatta per stuccare. È disponibile in diverse misure, con lama larga da 20 a 120 mm.
Prima ripulite a fondo con il raschietto la zona da restaurare, asportando con cura le parti poco aderenti, lavorando anche in profondità. Inoltre eliminate ogni traccia di polvere con uno spruzzatore o un pennello umido.
Se potete, allargate la crepa nella parte interna, in modo da conferirle una sezione grosso modo trapezoidale. In questo modo si aumenta la superficie di presa dello stucco.
Se la cavità è molto grande e profonda, riempitela parzialmente di carta o cartone bagnato oppure di schegge di mattone prima di sigillarla. Questa precauzione è indispensabile se le pareti sono di mattoni cavi.
Per restaurare correttamente la superficie, eseguite più passate di stucco, spalmandolo prima in profondità, lavorando con la spatola ai lati della crepa ed evitando di lasciare zone vuote o sacche d’aria all’ interno della parete.
Il raschietto con lama rettangolare in acciaio da circa 120×200 mm serve per stuccare le superfici più grandi. Per fare in modo di nascondere la zona riparata, una volta finita la riparazione, è meglio allargare la superficie trattata, utilizzando un raschietto con lama in acciaio; una volta asciutto lo stucco, si pareggiano le imperfezioni con carta vetrata di grana grossa e poi fine.
Per riparare una fessura poco profonda, approfonditela e allargatela con il raschietto a punta.
Eliminate la polvere con il pennello, poi bagnate in abbondanza per facilitare l’aggancio del cemento o dello stucco.
Riempite la fessura con uno o più strati di stucco, lasciando asciugare tra uno strato e l’altro.
Come mascherare la riparazione
Lo stucco normale diminuisce di volume asciugando, quindi è opportuno stenderne in eccedenza rispetto alla superficie della parete e alla fine pareggiarlo con la carta vetrata. Ma potete anche utilizzare lo stucco o il cemento speciale, detto “espansivo”, che non presenta questo inconveniente. Non rifinite troppo la zona riparata, perché se è troppo liscia contrasta con la ruvidità della parete e si nota più facilmente.
Potete evitare questo inconveniente usando uno stucco speciale o mescolando della sabbia molto fine allo stucco comune.
Per nascondere la riparazione basta intervenire quando il prodotto è ancora fresco, punzecchiando la superficie con un pennello inumidito con acqua in modo da creare protuberanze ed avvallamenti del tutto simili al resto della superficie.
Quando si smonta uno scaffale o un altro mobile montato direttamente sulla parete, restano i fori lasciati dai tasselli ad espansione, piccoli ma molto profondi. Riempite la cavità con carta o un pezzo di stoffa bagnata e ben pressata, lasciando uno spazio di almeno I cm per lo stucco.
Le crepe molto evidenti nelle pareti rivestite con l’intonaco rustico possono essere riempite con un sigillante di tipo acrilico, spinto in profondità con l’apposita pistola. Per questo tipo di riparazione buoni risultati si ottengono anche con gli stucchi elastici in pasta o in polvere.
Pareggiate la superficie con carta abrasiva grossa e poi fine e al termine del lavoro date una o più mani di vernice.
Per riparare uno spigolo, asportate la parte danneggiata e una buona parte dell’intonaco circostante.
Tagliate un pezzo di profilato di rinforzo e bloccatelo in posizione con una piccola quantità di cemento o stucco.
Riempite delicatamente lo spazio tra il profilato metallico e il muro, facendo bene attenzione a non spostare il rinforzo.
Quando il cemento ha fatto presa riempite tutti i piccoli spazi e le irregolarità ancora presenti.
L’ultima operazione consiste nel lisciare le pareti con stucco o malta liquida per ricostruire lo spigolo identico all’originale.
Consigli
Se le crepe sono molto estese e profonde, fatele controllare da un esperto prima di ripararle.
Allargate le crepe nella parte interna, per facilitare l’adesione del sigillante.
Rifinite la zona riparata in modo che risulti uguale a quella circostante.
Riempite di carta o schegge di mattone i fori profondi prima di sigillarli.