L’aspirapolvere battitappeto è un elettrodomestico la cui funzione à di mantenere puliti tappeti e moquette.
Questa funzione è espletata mediante l’utilizzazione di un motorino elettrico a doppia funziona La prima e quella di porre in rotazione una spazzola a struttura elicoidale posta su un cilindro e che rimuove polvere e generalmente solidale con l’asse del motore che crea ruotando una corrente d’aria aspirante e convoglia la polvere nel sacco di raccolta.
In questi modelli poi l’aria fuoriesce dalle pareti del sacco realizzato appositamente in carta porosa.
La qualità e la compattezza dei modelli recenti limita fortemente la possibilità che si verifichino guasti di una certa gravità. Anche questi però possono essere evitati seguendo accuratamente le istruzioni operative e di manutenzione richiesti da questo elettrodomestico e generalmente riportate nel manuale fornito dal costruttore al momento dell’acquisto.
Vediamo ora gli inconvenienti ed è consigliabile ricorrere all’opera di personale specializzato. Nella trattazione faremo riferimento ad un modello estremamente compatto e recente e la cui struttura interna è mostrata in figura.
vista esplosa di uno dei tipi di battitappeto più diffuso sul mercato
1) coperchio
2) guarnizione protettiva esterna salvamobili
3) vite di fissaggio
4) spazzole motore
5) supporto motore e motore
6) ventola aspirante
7) impugnatura manico
8) contenitore sacchetto raccogli-polvere
9) carter
10) rullo
11) ruote
12) perno ruota
13) cordone di alimentazione elettrica
14) cinghia motrice
I tipi di battitappeto reperibili sul mercato pur essendo realizzati secondo uno stesso principio possono avere due strutture funzionali leggermente diverse cosi come illustrato in figura:
a) tipo ad aspirazione frontale: in questo tipo di battitappeto la polvere viene aspirata frontalmente e coinvolge nel suo fluire l’intero gruppo ventola motore;
b) tipo ad aspirazione inferiore: In questo secondo tipo la ventola è posta inferiormente e la polvere smossa dalla spazzola viene convogliata direttamente verso il sacco di raccolta. In questo secondo tipo la parte interna è evidentemente meno soggetta ad usura a causa della polvere e richiede meno interventi di manutenzione,
2 La tabella descrive i principali malfunzionamenti che si possono riscontrare e, per ognuno di essi, elenca le probabili cause e quali sono le azioni possibili al fine di porvi rimedio.
3 Aspetto esterno di un battitappeto ad aspirazione frontale.
4 Le ruote vanno regolarmente ripulite dai filacci che avvolgendosi attorno al loro perno ne impediscono la libera rotazione,
5 Oltre alla ripulitura con una spazzola conviene inoltre ingrassare il perno con un apposito lubrificante.
6 Il sacco della polvere deve essere rimosso e svuotato regolarmente. Un suo riempimento eccessivo diminuisce infatti notevolmente la velocità del flusso d’aria che convoglia la polvere al suo interno e. di conseguenza, limita l’azione di pulizia.
Indice
Spazzola consumata
L’utilizzo prolungato o l’utilizzazione su tappeti o superfici con fibra dura diminuiscono lo spessore della spazzola avvolta a spirale sui rullo di supporto. Questa diminuzione di spessore assieme ad una diminuzione della sua consistenza dovuta all’Inevitabile distaccarsi dei peli che la compongono diminuisce l’efficacia dell’azione di pulizia. Si rende cosi necessaria la sua sostituzione.
Per questa operazione e necessario accedere alla parte interna cosa che può essere fatta rimuovendo la vite di fissaggio del carter e rimuovendo il medesimo. Si sfila a questo punto il rullo estraendolo dai due alloggiamenti laterali in cui e imperniato e si rimuovono dallo stesso i due supporti laterali che ne permettono l’inserimento nelle guide. Risulta essere possibile ora estrarre le due spazzole sfilandole semplicemente dagli incavi in cui sono inserite. Terminata la rimozione e ripulito l’alloggiamento interno dalla polvere che inevitabilmente vi si è depositata si inseriscono le nuove spazzole e si procede al riassemblaggio del cilindro.
Nel risistemare il cilindro nelle sue guide ricordarsi di inserire in precedenza la cinghia e riconnetterla esattamente nel modo originale. Se la cinghia dovesse risultare visivamente screpolata converrà approfittare dell’operazione per sostituirla cosi come converrà anche rimuovere con una spazzola la polvere ed i filacci accumulatisi sugli organi ruotanti.
La cinghia è rotta
Quando la cinghia che pone in rotazione il cilindro portaspazzole si rompe la sua rimozione può essere fatta mediante le operazioni già viste per la sostituzione delle spazzole stesse. Le cinghie devono essere assolutamente dello stesso tipo per non diminuire l’efficacia dell’operazione di pulizia e converrà averne sempre alcune di riserva.
Non funziona il motore
Se il motore non funziona o funziona a scatti i motivi possono essere diversi. Verificato che l’alimentazione giunga fino ai suo morsetti e l’efficienza delle spazzole si dovrà procedere alla sostituzione del motore rivolgendosi all’intervento di personale specializzato.
Quando il funzionamento è a scatti converrà ispezionare lo stato di usura delle spazzole. Per accedere al motore si deve rimuovere la copertura superiore del battitappeto. cosa facilmente realizzabile una volta tolte le apposite viti di fissaggio. Rimosse le spazzole e sostituitele con un tipo identico si risistema il coperchio fissandolo di nuovo con te sue viti.
Non giunge alimentazione.
Quando non giunge alimentazione al motore dovranno essere verificati l’efficienza della presa del cordone di alimentazione e dell’interruttore e gli eventuali pezzi guasti sostituiti o riparati.
Pulizia imperfetta
La pulizia imperfetta è generalmente dovuta ad un eccessivo riempimento del sacchetto di carta di raccolta polvere. Se la sua sostituzione non comporta risultati buoni converrà rivolgersi, per l’individuazione del guasto, a personale specializzato.
Odore di gomma bruciata
Se durante il funzionamento si dovesse sentire il caratteristico odore di gomma bruciata ed il motore non risulta essere surriscaldato converrà controllare che la cinghia di trascinamento del rullo portaspazzole non risulti eccessivamente allentata. In questo caso infatti lo slittamento che si verifica à la causa dell’odore. La cinghia deve essere sostituita con una dello stesso tipo con le modalità già viste in precedenza.
Le ruote cigolano
Durante il movimento dell’apparecchio le ruote che ne permettono lo spostamento sono investite dal flusso d’aria aspirata dalla ventola.
La polvere ed i residui che si trovano sulla moquette o sui tappeti e che di questo flusso fanno parte si depositano inevitabilmente su quanto incontrano sul loro percorso e questo avviene in particolar modo con i perni su cui sono infilate le ruote, sui quali si forma poco a poco un deposito filaccioso di polvere e fibre che causa il cigolio delle ruote e rende sensibilmente più faticoso l’utilizzazione dell’elettrodomestico.
L’intervento di manutenzione consiste nel rimuovere con una spazzola i depositi filacciosi e nel lubrificare con una o due gocce di olio per macchina i punti che imperniano le ruote.