Un corridoio o comunque un ambiente, può essere reso più caldo realizzando un controsoffitto. Esso non deve estendersi necessariamente sul totale della superficie: per un ambiente grande, ad esempio, sarà adatto un abbassamento del soffitto, da realizzarsi con vari materiali.
Nel caso vi interessi recuperare lo spazio, si può ricavare un ripostiglio per cose leggere, per esempio le coperte invernali, l’attrezzatura sportiva, sci, giacche a vento ecc. Anche in questo caso, a voi la scelta dei materiali: le perline per un ambiente rusticheggiante o i pannelli in cartongesso da stuccare ed imbiancare magari di colore diverso dalle pareti. Come si vede dal disegno, il sistema prevede soluzioni diverse.
La soluzione C da realizzarsi con listello a “elle” magari in metallo, consente di fissare le perline od i pannelli in cartongesso mediante viti in modo da coprire completamente le barre longitudinali, col vantaggio di poter utilizzare materiale meno costoso in quanto non esposto alla vista. Se l’ambiente è largo, sarà opportuno un rinforzo al centro fissando, come si vede dal disegno, una terza barra longitudinale, la quale potrà essere sorretta al soffitto da uno o più punti di fissaggio con tasselli ad espansione, filo di ferro o staffa in metallo.
L’illuminazione, a seconda dei casi, può essere realizzata semplicemente accorciando l’asta o la catena al vecchio lampadario, oppure con un numero adeguato di faretti alogeni, per fissare i quali si devono praticare dei fori di alloggiamento. Vale la pena di spendere due parole per i faretti alogeni.
Essi sono alimentati da corrente continua a 24 Volts e pertanto necessitano di un trasformatore, il quale, a seconda della sua portata (100-150-200 Watt), può distribuire corrente continua a 24 Volts ad un numero di faretti corrispondente ai 2/3 della sua portata.
Esempio: un trasformatore da 150 Watt può essere collegato a 5 faretti da 20 Watt (= 100) o anche 7-8 faretti da 15 Watt. L’importante è che resti un margine di Watt a favore del trasformatore.
È bene sapere che il trasformatore deve essere posizionato il più vicino possibile ai faretti, nel caso in cui la somma dei Watt complessivi si avvicini alla portata del trasformatore, situazione che tende a surriscaldare lo stesso. Usate fili di sezione adatta, ne esistono di appositi; anche se il costo è maggiore non è il caso di correre il rischio data la posizione in cui sarà collocato il tutto.
Nel caso occorrano più punti luce, si possono utilizzare due trasformatori ad ognuno dei quali collegare metà dei faretti. La distribuzione dei punti luce la potete fare a vostro gusto, non ci sono molte regole da seguire. Sappiate che un faretto da 15 Watt produce l’illuminazione di una lampadina da 25 Watt ma consuma molto meno. Inoltre il faretto alogeno fa una luce diffusa molto riposante e di bell’effetto, insomma vale la pena davvero di adottare questo sistema di illuminazione.
Il fissaggio delle barre longitudinali al muro può essere fatto con tasselli o viti ad espansione, secondo la pesantezza dei materiali scelti e le caratteristiche del muro. Lo stesso vale per l’eventuale barra centrale, la quale necessiterà di un sistema per regolarne l’altezza in modo da riuscire ad ottenere un allineamento perfetto con le barre laterali.
Potreste per esempio fissare al soffitto un tassello a gancio ed un altro al lato della barra che guarda verso l’alto, collegare i due punti con del robusto filo di ferro il quale si potrà piegare fino al livello giusto. Ottenuto l’allineamento avrete la misura precisa per applicare il definitivo filo di ferro ben teso e della misura esatta.
Ovviamente, anche in questa realizzazione abbiamo voluto darvi l’idea ma è possibile tutta una serie di varianti a vostro piacimento. La scelta dei materiali per esempio può valersi di pannelli di varie forme di polistirolo (ne avrete viste nei negozi specializzati in tutte le forme, lisce o con vari motivi di abbellimento). Un’altra variante interessante può essere una collocazione del materiale scelto, non su tutta la superficie, ma alternando per esempio la copertura a spazi vuoti. Oltre ad essere più semplice, consente una soluzione diversa del problema illuminazione collocando nelle zone coperte delle lampade al neon con luce rivolta verso il soffitto. Questo sistema, specialmente nei corridoi lunghi, può essere una soluzione di risparmio in lavoro e materiali ed infine crea giochi di luce molto gradevoli e riposanti.