Le pareti di una casa si costruiscono ancora oggi come migliaia di anni fa, ponendo uno sull’altro mattoni o pietre squadrate tenuti insieme dalla malta, una specie di colla molto resistente composta di cemento, gesso, calce, sabbia e acqua. I solai si costruiscono invece con una tecnica più recente, che utilizza grandi laterizi forati e travetti di cemento armato. Il cemento è una polvere grigia che mescolata con una piccola quantità di acqua fa presa, cioè diventa duro e impermeabile, in un tempo che può andare da alcune ore per i cementi normali a pochi minuti per i cementi a presa rapida.
Le case prefabbricate
Le pareti e i pavimenti prefabbricati sono pannelli di un solo pezzo anche di grandi dimensioni, che si producono in serie versando una miscela di cemento, sabbia e acqua dentro stampi d’acciaio.
Ma questa tecnica si usa soprattutto per gli edifici industriali e gli uffici. Il gesso è una polvere bianca che ha le stesse caratteristiche del cemento ma una minore resistenza meccanica. Quindi si usa soprattutto per intonaci, pareti divisorie, profili e decorazioni.
Anche il gesso quando entra in contatto con l’acqua fa presa in pochi minuti, quindi conviene prepararlo poco per volta e buttarlo via appena inizia a diventare troppo denso. La calce è un legante che ha una minore resistenza del cemento, soprattutto all’umidità, quindi non si usa mai da sola, ma è più plastica, cioè si può stendere facilmente in strati sottili.
Mescolando questi materiali con sabbia e acqua in proporzioni più o meno diverse a seconda del lavoro da fare si ottiene la malta, che unisce i vari componenti delle pareti, riempie le fessure e livella le irregolarità.
Le caratteristiche dei leganti
La malta a base di solo cemento resiste all’acqua, è resistente e fa presa velocemente, mentre quella a basa di calce indurisce più lentamente, quindi è più facile da usare. Infine la malta bastarda, che contiene sia cemento che calce, ha proprietà intermedie tra i due leganti di base.
Per preparare una malta pronta all’uso si mescolano a secco le due polveri, poi si aggiunge circa mezza parte d’acqua e si mescola a fondo.
La malta così ottenuta deve avere una buona plasticità, cioè si deve poter modellare facilmente e deve restare attaccata alle superfici.
Il calcestruzzo è composto di cemento, sabbia e pietrisco e viene usato per lavori molto resistenti, come le fondamenta di una casa e i piani stradali.
Infine il cemento armato è un calcestruzzo nel quale vengono inseriti grossi fili di ferro, detto tondino, che ne aumentano la resistenza.
Nella nostra tabella vi indichiamo le proporzioni di massima per ottenere gli impasti, tenendo presente che i leganti si misurano in sacchi, del peso di 50 kg circa, mentre la sabbia e il pietrisco, detti inerti, si misurano in litri.
Per facilitare il calcolo degli impasti potete prendere un recipiente da usare come misura, versarvi 5,10,20 e poi 50 litri d’acqua e prendere nota del volume raggiunto.
Perché una miscela fornisca tutte le sue prestazioni è necessario che sia omogenea, cioè che venga impastata a lungo, almeno una decina di minuti.
Unite i leganti in polvere, mescolate fino a ottenere una tinta grigia uniforme, poi aggiungete la sabbia e il pietrisco. Create una specie di cono con una piccola cavità in cima e versatevi dentro una parte dell’acqua.
Sollevate con la cazzuola o la pala la miscela dalla parte esterna e depositatela nel cono, allargandolo progressivamente e aggiungendo l’acqua poco per volta.
Alla fine la miscela dev’essere umida ma non bagnata: se fate un piccolo cono, l’acqua non deve colare giù lungo i fianchi.
Le miscele preparate
Se volete semplificare il lavoro potete comprare le miscele già preparate, alle quali basta aggiungere l’acqua. Si trovano nei tipi adatti per costruire muri, riempire buchi, fare intinaci e fissare mattonelle e piastrelle, anche in piccoli quantitativi. Ma risulta più economico tenere una scorta dei materiali di base e mescolarli di volta in volta. Se non consumate tutto il sacco, o la scatola, dovete chiuderlo bene e conservarlo in sacco di plastica ben sigillato, in un posto asciutto. Infatti basta l’umidità di una giornata piovosa o di una stanza da bagno a innescare la reazione della presa dei leganti, che induriscono e non si possono più utilizzare.
Consigli
Per i lavori più esposti all’umidità aumentate la quantità di cemento, per le decorazioni aumentate la calce o il gesso.
Mescolate a lungo i vari componenti delle malte se volete ottenere risultati costanti.
Per preparare le malte versate sempre l’acqua sulle polveri, mai queste nell’acqua.
Conservate il cemento e gli altri leganti non utilizzati all’asciutto, in recipienti ben chiusi o sacchi di plastica.