Quando non è possibile costruire una parete divisoria in muratura, a causa del peso, del costo o della difficoltà di ottenere l’autorizzazione comunale, è sempre possibile mettere in opera una parete prefabbricata in pannelli di gesso.
Una parete di questo tipo si chiama “a secco” oppure “in precario”, perché può essere facilmente smontata senza modificare in alcun modo le strutture murarie.
Queste pareti hanno uno spessore che va normalmente dai 5 cm in su e sono composte da lastre di gesso lisciate o verniciate, montanti, cioè profilati metallici di sezione ad H, viti speciali e stucco.
Esistono in commercio gli appositi montanti e le piastrine di raccordo, ma potete anche usare i normali profilati di alluminio, purché abbiano le stesse misure dei pannelli. Qui vediamo come si costruisce una parete doppia che contiene al suo interno un’intercapedine isolante di lana di roccia o plastica espansa.
Iniziate tracciando sul pavimento la linea della parete con lo spago tracciatore o un pennarello, e riportate il tracciato anche sui muri e sul soffitto, con l’aiuto del filo a piombo.
Indice
La posizione della porta
Se nella parete volete mettere una porta, mettetela in posizione nel punto desiderato, bloccandola, da entrambi i lati, mediante due montanti verticali e una traversa orizzontale. Mettete in posizione le guide orizzontali, una per il pavimento e una per il soffitto, e i montanti verticali da applicare alle pareti, che hanno la sezione ad U.
Invece i montanti verticali che uniscono di costa i vari pannelli di gesso hanno la sezione ad H.
Per tagliare a misura i profilati metallici dovete usare un seghetto per metallo a denti fini.
Fissate i profilati ad U al pavimento, alle pareti e al soffitto con tasselli a espansione a vite.
Se volete inserire una porta, lasciate libero lo spazio corrispondete sul pavimento.
I montanti verticali
Prendete le misure con precisione, tenendo conto che la distanza tra il pavimento e il soffitto può anche essere diversa da una parete all’altra. Inclinate i montanti e fateli entrare nelle due guide orizzontali.
Mettete i montanti in posizione parallela, distanziati tra di loro di 45 cm se i pannelli sono larghi 90 cm e di 60 cm se sono larghi 120 e controllate che siano perfettamente verticali.
Unite i montanti verticali alle guide orizzontali utilizzando le viti autofilettanti per metallo o i rivetti a strappo, che si applicano con la speciale pistola.
Per rinforzare le giunzioni potete usare le apposite piastrine metalliche già forate.
Se nella stanza esiste il battiscopa, tagliatene via un pezzo corrispondente alla larghezza del montante. Poi sistemate le eventuali canalette per i fili elettrici all’interno della parete. Se avete usato profilati semplici, dovete forarli con una punta del diametro della canaletta.
La posa dei pannelli di gesso
A questo punto potete iniziare a posare i pannelli di gesso direttamente sull’intelaiatura metallica. Ma il lavoro riuscirà meglio se inserirete anche un’ossatura di travetti di legno all’interno delle guide, e fisserete i pannelli al legno.
Se i vostri pannelli non hanno già la larghezza giusta, tagliateli usando un saracco o un una sega circolare, lasciando un vuoto di circa I cm tra la loro estremità superiore e il soffitto e tra l’estremità inferiore e il pavimento. Questo spazio serve a permettere ai pannelli di dilatarsi per effetto delle variazioni di temperatura senza far svergolare tutta la parete.
La giuntura, cioè il punto in cui due pannelli si affiancano.
deve sempre venire a trovarsi sopra un montante verticale o una guida orizzontale perchè le viti facciano presa. Iniziate da una parete e posizionate il primo pannello in modo che resti sollevato di 1 cm dal pavimento, usando dei cunei di legno o delle pinzette per bucato divise in due. Fissate il pannello lungo i quattro lati all’intelaiatura metallica o di legno con le viti adatte, collocate a una distanza di circa 25 cm l’una dall’altra.
Fissate nello stesso modo i pannelli dall’altro lato della parete. Se però volete ottenere un perfetto isolamento fonico e termico potete inserire nell’intercapedine, anche senza fissarli, pannelli di lana di roccia, polistirolo espanso o altri isolanti. Infine fissate la porta, se l’avete prevista, tenendo presente che non può avere uno spessore superiore a quello della parete, utilizzando gli appositi cardini.
La finitura della parete
Riempite le giunture tra i pannelli con uno stucco a base di gesso, eventualmente dopo aver applicato una striscia di tessuto di vetro. Lisciate tutti i giunti e le teste delle viti. Fate asciugare, levigate e infine verniciate o tappezzate. Se usate una tappezzeria plastica di un certo spessore otterrete una parete assolutamente identica a quelle in muratura.
Consigli
Cercate di non rovinare i muri e il pavimento nei punti di attacco, per potere spostare la parete in un secondo tempo.
Invece dei profilati speciali per pareti divisorie potete usare i normali profilati metallici, che costano meno.
Controllate il senso di apertura della porta rispetto ai mobili prima di montarla definitivamente.
Usate il filo a piombo per verificare che i montanti risultino perfettamente verticali.