L’intonaco è uno strato di sottile a base di cemento o gesso e sabbia che si applica sulle pareti nuove o quando si eseguono lavori di riparazione o ristrutturazione. È sempre necessario quando si vuole ottenere una parete perfettamente liscia.
Oltre a questa funzione estetica l’intonaco ha la funzione di isolante, perché protegge le strutture dalle intemperie ma fa respirare la casa, cioè lascia passare il vapore acqueo.
Le dimensioni della superficie da intonacare impongono di utilizzare l’attrezzo più adatto per preparare l’impasto: per una semplice riparazione basta un secchiello, mentre per un intero appartamento è necessaria la betoniera o impastatrice a motore. Per i lavori impegnativi di questo tipo la betoniera può essere noleggiata presso un centro di bricolage o un’impresa edilizia.
Per applicare l’intonaco sulla parete si usa il fattone in legno, una tavoletta di circa 40×40 cm con un’impugnatura al centro. Il muratore vi deposita la malta prima di gettarla sul muro con la cazzuola.
La malta
La malta per intonacare gli interni, che si definisce magra, perché contiene una forte quantità di sabbia, va bene per le pareti nuove e sane. Per le pareti da risanare o vecchie ci vuole la malta grassa, che si ottiene aumentando la quantità di cemento.
L’acqua per fare l’impasto dev’essere pulita a non salata. Preparate l’impasto mescolando prima a secco la sabbia e la calce, altrimenti forma dei grumi, poi aggiungete l’acqua. Se usate la betoniera, mettete prima l’acqua e poi gli altri due componenti.
La sabbia dev’essere fine, pulita, senza sassolini e depositi di sale, quindi quella di mare non va bene. Il cemento da usare è il tipo 425, più resistente, oppure il 325.
La calce esiste in due tipi, quella adesiva di colore bianco e quella idraulica di colore grigio. La prima va bene per i muri che non sono soggetti all’umidità, quella idraulica è di rigore per gli ambienti umidi, come le cantine, e per le murature a contatto con l’acqua. Se il muro è molto irregolare, potete iniziare applicando il rinzaffo, una prima mano di intonaco che serve a spianarlo.
Come tirare l’intonaco
L’intonaco deve avere uno spessore costante, risultato che si ottiene con le guide di riferimento.
Fissate sulla parete dei righelli di legno verticali di 1 x1 cm oppure 2×2 cm, distanziati di circa un metro l’uno dall’altro.
Se l’intonacatura è di lieve spessore potete usare l’apposita macchina tirolese, che si usa con una malta molto fluida.