A volte può succedere che un apparecchio elettrico non funzioni se inserito in una certa presa fissa, ma che funzioni perfettamente se collegato a un’altra; oppure che una presa risulti calda al tatto: in entrambi i casi è necessario controllare, come indicato nell’illustrazione, se i conduttori del circuito sono collegati correttamente ai suoi morsetti, dopo aver aperto l’interruttore generale e il dispositivo di sicurezza che protegge il circuito. Analogo controllo va fatto quando un interruttore non funziona.
Le prese fisse, che comunemente sono incassate nel muro, ma che possono essere anche sporgenti, sono costituite da una placca (o calotta) asportabile, sulla cui faccia posteriore si trova uno zoccolo di materiale isolante: esso reca i morsetti di collegamento, le alette di fissaggio della placca e gli alveoli per gli spinotti della spina. La placca è fissata dalle alette, e avvitata, a una scatola di materiale isolante, la scatola di montaggio, che presenta sulla parete posteriore e sui lati alcuni fori, protetti da dischetti di plastica, per il passaggio del cavo (o dei cavi) di alimentazione.
Se la placca di una presa (o di un interruttore, che ha una struttura simile: vedi oltre) si fessura o si rompe, bisogna sostituirla al più presto ed evitare, nel frattempo, di usare quella presa o interruttore, in quanto potrebbe essersi danneggiato anche l’isolamento dei conduttori e si correrebbe il rischio di prendere una scossa.
Le prese fisse di un impianto domestico sono di norma dimensionate per spine da 10 A o da 16 A —cioè hanno una portata di 10 A o 16 A — e consentono di collegare apparecchi con una potenza fino a 3500 W a 220 V: nell’acquistare una nuova presa, fare quindi attenzione che sia della portata corretta. Negli edifici più vecchi, si possono trovare ancora prese da 6 A, che non sono più in uso: non collegarvi apparecchi che richiedono più di 1300 W a 220 V.
Indice
Sostituzione e collegamento della presa
Dopo aver aperto l’interruttore generale e il dispositivo di sicurezza del circuito, svitare la placca e rimuoverla cautamente dalla scatola di montaggio, in mode da rendere accessibili i morsetti situati sullo zoccolo posteriore. Se le estremità dei conduttori sono annerite o spezzate, reciderle e preparare i conduttori per il nuovo collegamento: con un coltello a lame intercambiabili tagliare e rimuovere un pezzetto di guaina esterna; con una pinza spelafili denudare le estremità dei conduttori per un tratto di 1,5 cm e, dopo aver avvolto su sé stessi i fili di rame di ciascun conduttore, inserirli nei rispettivi morsetti, come indicato nell’illustrazione.
Se alla presa arriva un solo cavo, il collegamento è identico. Sistemare poi la placca, facendo attenzione a non schiacciare i conduttori, e avvitarla alla scatola, avendo cura di non stringere eccessivamente le viti per non danneggiarla; richiudere l’interruttore generale e il dispositivo di sicurezza.
Sostituzione di un interruttore
Gli interruttori hanno una struttura molto simile a quella, già descritta, delle prese. Sono costituiti da una placca che reca una levetta o pulsante per accendere e spegnere la luce e che presenta sulla faccia posteriore i morsetti per il collegamento dei conduttori. La placca è fissata, mediante alette e viti, a una scatola di materiale isolante, provvista posteriormente e lateralmente di fori, protetti da dischetti di plastica, per il passaggio del cavo di alimentazione.
Se la placca di un interruttore si rompe o si fessura, è necessario sostituirla al più presto per evitare di prendere scosse anche pericolose (controllare se si tratta o meno di un deviatore, per essere certi di acquistare il tipo appropriato). A volte, la sostituzione di un interruttore può essere legata anche al desiderio di installare un modello più recente, per esempio uno dei moderni VARIATORI DI INTENSITÀ LUMINOSA. In ogni caso, prima di svitare la placca del vecchio interruttore, è necessario aprire l’interruttore generale e il dispositivo di sicurezza del circuito.
Rimuovere poi con un cacciavite le viti che tengono fissata la placca e, dopo averla allontanata dalla scatola, annotare a quali morsetti sono fissati i singoli conduttori, che verranno successivamente sfilati (se il conduttore di protezione giallo-verde è collegato a un morsetto situato nella scatola di montaggio, non toccarlo). Collegare quindi il nuovo interruttore secondo lo schema annotato, sistemarne la placca e avvitarla; infine, richiudere l’interruttore generale e il dispositivo di sicurezza.
Sostituzione di una presa più interruttore
La combinazione presa più interruttore, riuniti nella stessa placca, è molto comune, non solo negli impianti elettrici domestici; presa e interruttore sono in genere collegati tra loro mediante un pezzetto di cavo, fissato da un lato a un morsetto della presa e dall’altro a un morsetto dell’interruttore. Dovendo sostituire una placca di questo tipo, procedere come indicato in precedenza per l’interruttore, avendo cura di controllare se si tratta o meno di un deviatore e di annotare anche a quale morsetto, rispettivamente della presa e dell’interruttore, è fissato il cavallotto.