Il Tester è uno strumento che permette di misurare i valori di tensione, corrente e resistenza presenti nei diversi punti di un impianto elettrico. Il suo costo può raggiungere valori elevati in dipendenza della sofisticazione con cui è costruito, ma per le funzioni richieste per il controllo dell’impianto elettrico e degli elettrodomestici con una spesa di 20 o 30 euro ci si può procurare presso qualsiasi negozio di strumentazione un tipo di qualità più che sufficiente.
In tutti i tipi vi è un quadrante munito di lancetta su cui sorto riportate le scale graduate per la misura di resistenza, tensione e corrente e, per ogni unità di misura, sono riportati più valori di fondoscala.
Così per la misura di tensioni la scala relativa può essere utilizzata per misurare valori massimi di 10, 50. 250, o 500 Volt selezionando semplicemente il valore di fondoscala desiderato prima di effettuare l’operazione di misura.
Vediamo come si utilizza questo strumento per le misure più comuni.
Il tester è costituito fondamentalmente da una o più scale graduate, da una lancetta e da un insieme di punti di Inserzione dei puntali
1) regolazione della posizione di riposo della lancetta
2) moltiplicatore del valore di fondo-scala
3) vite di taratura
4) scala delle resistenze, tensione e corrente
5) lancetta
6) scala delle frequenze
Indice
Misura di tensione di rete
Per misurare il valore della tensione che si ha su una presa di alimentazione si devono inserire i due cavi di misura uno nella boccola comune per i valori di corrente o tensione alternata (-) e l’altro nella boccola che riporta il valore di fondoscala desiderato per le tensioni.
Attenzione va posta nell’utilizzare una scala con valore massimo tale da comprendere il valore da misurare.
Trattandosi della rete di alimentazione può essere utilizzata tranquillamente la scala con un valore massimo di 250 Volt,
Valori di scala inferiori possono danneggiare la lancetta ed i circuiti interni. I puntali all’altra estremità dei cavi vanno poi inseriti nella presa. Se l’indice non si muove dallo zero la presa è guasta.
Misura di corrente di rete
Per la misura della corrente fornita da una presa si deve tener presente che essa deve essere effettuata sotto carico, cioè con l’apparecchio utilizzatore inserito.
Questo deriva dal fatto che solamente collegando una resistenza alla presa di tensione si avrà un flusso di corrente. In linguaggio tecnico si dice che la corrente va misurata sotto carico.
Contrariamente a quanto viene fatto per la misura di una tensione dove il Tester è collegato “in parallelo” alla rete per la misura di corrente, il Tester viene collegato in serie, sostituisce cioè uno dei due fili di alimentazione dell’apparecchiatura sotto test. Un cavo va inserito nella boccola comune alla misura di valori alternati mentre il secondo va inserito nella boccola corrispondente al valore di fondoscala di corrente desiderata.
Il puntale corrispondente al cavo collegato al comune deve essere poi collegato all’apparecchio sotto misura mentre il puntale relativo al cavo connesso al valore di fondoscala di corrente deve essere inserito in uno dei due punti di arrivo della tensione (presa).
Il secondo punto della presa va poi collegato con un terzo cavetto (isolato) al punto di alimentazione libero dell’apparecchiatura.
Sulla scala si leggerà il valore della corrente assorbita dall’apparecchio in esame. Se la lancetta dovesse essere a fondoscala (cioè tutta a destra) ripetere la misura collegàndo il cavetto C alla boccola corrispondente ad un valore di corrente alternata maggiore. Considerando che durante le prove lo strumento viene attraversato da valori di corrente anche elevati è consigliabile effettuarle nel più breve tempo possibile e ricordarsi d’ disinserire i puntali appena fatta la misura.
Misura della resistenza o della continuità
La misura della resistenza presentata da un elettrodomestico ci permette di dedurre se il dispositivo è elettricamente interrotto.
Per questa prova uno dei due cavi viene inserito nella boccola comune per le misure di resistenze mentre il secondo viene collegato al valore di fondoscala desiderato.
I due puntali devono poi essere collegati ai due morsetti dell’apparecchiatura. Se l’elettrodomestico è elettricamente interrotto la lancetta si posizionerà sul valore massimo della scala prescelta (segnalando un valore di resistenza infinita) mentre in caso contrario indicherà il valore di resistenza presentato dall’apprecchiatura ed indicato o sull’apparecchio stesso o nel manuale di accompagnamento fornito al momento dell’acquisto.
Misura dell’isolamento
La misura dell’isolamento permette di stabilire se l’elettrodomestico é a massa o in cortocircuito.
Per la misura si procede come per la rilevazione della resistenza collegando uno dei due puntali alla carcassa esterna dell’apparecchiatura invece che al punto di alimentazione
Se l’elettrodomestico è a massa la lancetta si sposterà verso i valori più bassi di resistenza, mentre se l’isolamento è buono il valore indicato sarà quello massimo permesso dalla scala.
La prova va ovviamente ripetuta per entrambi i punti di alimentazione dell’elettrodomestico.