Le vernici murali lavabili sono molto pratiche, ma i rivestimenti in carta, normale o plastificata, in stoffa, feltro, paglia o sughero rendono più calde le abitazioni e permettono di creare splendidi effetti decorativi.
Per applicarli è necessario l’apposito tavolo pieghevole da tappezziere, oppure un tavolo largo almeno un metro e lungo un paio.
Quando comprate la carta da parati o la stoffa: scegliete i colori e i disegni più vivaci per la stanza dei bambini e la cucina, mentre le tinte più sobrie vanno meglio per la camera da letto e il soggiorno.
Inoltre i colori chiari fanno sembrare più grandi le stanze piccole e i corridoi, mentre i colori scuri vanno meglio per i locali grandi.
La tappezzeria con base di carta esiste in vari tipi: normale, lavabile, plastificata, liscia e operata, cioè con un disegno in leggero rilievo. Quella lavabile o plastificata è la migliore per gli ambienti umidi, come la stanza da bagno e la cucina.
Quando comprate la carta prendetene almeno il 10% in più rispetto al quantitativo che avete calcolato, in previsione di errori di posa o future riparazioni.
Verificate anche il colore, che dev’essere identico per tutti i rotoli, altrimenti le sovrapposizioni risulterebbero troppo evidenti.
La quantità da comprare
Per sapere quanti rotoli bisogna comprare, ricordate che di solito sono lunghi 10 metri e larghi mezzo metro. Poi misurate il perimetro della stanza, sottraete la lunghezza delle porte e finestre e moltiplicate i metri per l’altezza del soffitto.
Per fare un esempio, se la stanza ha un perimetro di 16 metri ed è alta 3 metri dovete coprire circa 48 metri quadrati, quindi vi servono 10 rotoli, dato che ognuno basta per 5 m2. Ma per sicurezza vi conviene acquistarne 11.
Prima di applicare la tappezzeria nuova dovrete quasi sempre togliere quella vecchia, a meno che non sia in condizioni perfette e non tenda a staccarsi. Proteggete il pavimento con vecchi giornali o segatura e bagnate le pareti con abbondante acqua, usando lo stesso rullo che serve per dare la vernice lavabile.
Tirate via delicatamente la vecchia tappezzeria e, se resiste in qualche punto, bagnate ancora e aspettate.
Questo per evitare che si stacchi anche qualche scaglia di intonaco. Alla fine lavate le pareti per asportare le tracce di colla.
Se usate la macchina a vapore per staccare la tappezzeria, che potete anche noleggiare, questo lavoro diventa molto più veloce.
Risulta essere una specie di grosso ferro da stiro che si riempie d’acqua ed emette un getto di vapore bollente, quindi vince anche la colla più resistente.
La colla
L’applicazione della colla sui teli di carta è la parte più noiosa del lavoro del tappezziere. Sciogliete la colla, che è in polvere ed esiste in vari tipi, a seconda del materiale da incollare, nella quantità d’acqua prescritta, mescolate e lasciate riposare. Poi mescolate di nuovo prima dell’uso. La carta preincollata costa di più di quella normale ma elimina tutto questo lavoro, perché basta bagnarla nell’apposita vaschetta e attaccarla.
Prendete il filo a piombo e tracciate una linea verticale sulla parete, nel punto dove volete iniziare l’applicazione.
Srotolate la carta, misurate il primo telo lasciando circa 5 cm per il refilo, tagliatelo, stendetelo sul tavolo e applicategli la colla sul retro con una pennellessa. Piegate il primo telo in modo da far combaciare i lati rivestiti di colla e appoggiatelo su un cavalletto o una sedia, in modo che la carta si ammorbidisca. Poi preparate il telo successivo. Collocate in posizione il primo telo per il bordo superiore, poi scendete dalla scala e controllate se segue la linea verticale. In caso contrario raddrizzatelo senza forzare. Se non si sposta, staccatelo dal muro e ricominciate.
Come eliminare le bolle d’aria
Lasciatelo cadere giù e premetelo contro la parete andando dal centro della striscia verso l’esterno, usando la mano o la spazzola da tappezziere per evitare che si formino bolle.
Passate la spazzola lungo tutta la superficie della carta, per eliminare le bolle d’aria, ma evitate le linee di giunzione.