Questo mobile è realizzato in pannelli di truciolato di 19 mm di spessore odi compensato impiallacciato con un’essenza decorativa (tuttavia, potete anche decidere di dipingerlo). Sulla facciata. i bordi possono essere ricoperti da bordature termoadesive. fissate con un ferro da stiro. Scegliete la stessa tinta dell’impiallacciatura. o un colore che faccia contrasto. La struttura del mobile si appoggia su una base composta da due parti. L’armadio comprende numerosi cassetti e ripiani, che possono essere posti a livelli diversi. I cassetti possono essere in compensato o in resina acrilica.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Trapano elettrico
Seghetto alternativo
Punta per legno
Punta per metalli
Sega a denti fini
Sega a dorso
Cassetta per ugnatura
Scalpello – Mazzuolo
Cacciavite
Metro, squadra
Punteruolo
Blocco per levigare
Martello
STRUTTURA
Questo mobile stretto poggia su una base costituita da due pannelli posti l’uno sull’altro. Le fiancate e il fondo del mobile costituiscono la struttura portante, poiché non è previsto un telaio; le dimensioni d’ingombro sono di 52x54x158 cm.
Questa struttura, molto semplice, è assemblata con viti a testa fresata, che inserirete dopo aver praticato i fori guida. Nella parte superiore i vani per la sistemazione degli oggetti sono in compensato di 12 mm di spessore assemblati a metà legno incrociato. Sui lati. si fissano delle bacchette a sezione quadrata che costituiscono le guide dei ripiani e dei cassetti.
LEGNO O PLASTICA
TAGLIO
Cominciate effettuando i tagli dei pezzi che costituiscono la struttura portante del mobile. cioè i pannelli grandi. Prendete le misure con precisione ed eseguite la tracciatura con il metro e la squadra.
Passate successivamente al taglio, da effettuare con il seghetto alternativo o con il saracco. Posate i pannelli sul banco da lavoro con la faccia a vista al di sopra, in modo da evitare che il legno si scheggi sulla facciata. Successivamente levigate con cura tutti i bordi con il blocco per levigare e la carta vetrata a grana fine: rettificherete cosi le irregolarità provocate dalla segatura.
MONTAGGIO
CASELLARIO
Questa parte del mobile. destinata alla sistemazione dei documenti e della cancelleria, è realizzata in compensato di 12 mm di spessore. I pannelli sono assemblati a metà legno incrociato. Effettuate prima la tracciatura con la squadra, poi realizzate gli incastri con il seghetto alternativo o con una sega a mano a denti fini. Fate saltare gli scarti con lo scalpello e il mazzuolo (il fondo dell’incastro deve essere perpendicolare alle guance). La colla non è indispensabile visto che l’assemblaggio avviene ad incastro con l’aiuto del mazzuolo.
CASSETTI IN LEGNO
I cassetti possono essere interamente realizzati in compensato. II tondo è un rettangolo di 481x460x4 mm. mentre i lati e il divisorio sono listelli di 40×10 mm di sezione. I lati e il divisorio del cassetto sono tagliati ad ugnatura all’estremità. Effettuate la tracciatura, poi il taglio con la cassetta ad ugnatura e la sega a dorso.
L’assemblaggio avviene con colla e chiodini a testa tonda: devono essere inseriti con precisione a metà dello spessore dei bordi. In seguito, fissate la bacchetta a sezione quadrata che funge da maniglia.
CASSETTI IN PLASTICA ACRILICA
La plastica o il vetro acrilico è un materiale molto interessante: è molto decorativo e facile da lavorare.
È particolarmente indicato per la realizzazione dei cassetti: potete anche abbinarlo al compensato.
Le lastre di plastica acrilica sono vendute con una protezione in carta che protegge la superficie e che permette di effettuare la tracciatura senza difficoltà (potete tuttavia tracciare direttamente sull’acrilico con un pennarello, poiché i segni si cancellano con facilità).
Effettuate il taglio con un gattuccio a denti fini o con una sega elettrica. Levigate i bordi strofinando i pezzi su un foglio di carta vetrata a grana fine. I pezzi possono essere incollati tra di loro con della colla acritica o epossidica a presa rapida. Lavorate con cura per evitare sbavature della colla che renderebbero il materiale opaco.
La foratura è facile da realizzare con una punta per metalli dolci, montata sul trapano, a velocità media.
Segnate precedentemente la posizione del foro con un punteruolo. Potete anche piegare l’acrilico con il calore.