In questa guida spieghiamo come capire la tendenza alla deformazione del legno.
Questo schema mostra come, a seconda della posizione nel tronco da cui proviene, il legno tenderà a deformarsi. Ovviamente i punti giunzione, ad oggetto costruito, saranno come punti di ancoraggio e di rinforzo perché questo non avvenga o comunque in misura accettabile. È buona cosa, comunque, al momento dell’acquisto, guardare lungo la superficie come se miraste con un fucile: è il sistema più rapido per individuare e scartare tavole già incurvate o svergolate.
Allo scopo di distribuire uniformemente pregi e difetti di un tronco su tutte le tavole ricavate e per ridurre al massimo gli scarti, si sono escogitati vari sistemi di taglio del tronco. Eccovene alcuni
In molti casi, guardando la tavola si riesce a individuarne la provenienza rispetto al tronco. Questo serve per determinare la stabilità del legno e la sua tenacia, infatti più le venature sono ravvicinate e più il pezzo era vicino al centro del tronco, zona naturalmente più stabile e robusta. Nei casi fortunati si riesce a trovare tavole dalle quali, osservando le venature che in questo caso sono ravvicinate ed addirittura con cerchi concentrici, si deduce che facevano parte della zona comprendente il centro del tronco.
Altra cosa da sapere è che gli alberi cresciuti in zone fredde danno un legname migliore in quanto la crescita in quelle zone è più lenta e di conseguenza le fibre del legno sono più compatte. È per questo che il pino di Svezia è più pregiato. Come abbiamo visto, ogni tavola o listello ha la sua tendenza a deformarsi a seconda della posizione che aveva all’interno del tronco. Questo avviene a causa delle venature che la compongono, le quali seguiranno la loro tendenza di movimento (ricordiamoci che il legno è vivo, sempre). Come abbiamo già accennato, bisogna tenerne conto ed usare degli accorgimenti durante il taglio e la lavorazione, sfruttando la direzione delle venature e facendo in modo che, per esempio, in caso di unione di due o più assi o listelli, le rispettive venature abbiano direzioni contrapposte.
Ed ecco un paio di suggerimenti su come unire tra loro le tavole
In questo modo le due tendenze si contrappongono bilanciandosi ed annullandosi a vicenda. Come già detto, alla stabilità contribuiranno poi le giunzioni a lavoro ultimato. Nel caso di immagazzinaggio sarà sufficiente legare strettamente i listelli tra di loro, nel caso di tavole, andranno tenute con morsetti alle estremità, in posizione orizzontale.